Recensione: Daddy Yankee - Prestige



Ci abbiamo impiegato otto mesi per assimilare, studiare, e goderci appieno questo capolavoro. Ora, in effetti, scrivendo la parola “capolavoro” si capisce già che la nostra recensione di “Prestige” sarà entusiastica: beh, di più. Daddy Yankee ci ha stupiti come dei bambini. Daddy Yankee è riuscito nell’ impresa di realizzare quello che molti artisti mainstream sognano: realizzare dischi sempre più belli dei precedenti. “Prestige” forse non è esattamente il suo miglior disco, di sicuro è il più completo, il più ricco di hits e di pezzi che rimarranno nel cuore delle generazioni a venire. Scelti scientificamente gli ospiti tra gli artisti urbani più in voga del momento, DY ribadisce 1- il suo completo e totale appoggio alla scena underground, emergente e comunque settoriale e 2- di sapere essere un grandioso artista mainstream, ma allo stesso tempo di fare dell’ underground potentissimo. I pezzi sono davvero tanti, meriterebbero una recensione ciascuno, il fatto è che di “skippabile” non c’è assolutamente niente. Alle macchine, come al solito, Musicologo & Menes, e che te lo dico a fare. “Prestige” ha il grande merito di portare al grande pubblico il suono “bien under”, ma ad un livello superiore, grandi parti rap, grandi groove, grandi melodie. Non poteva fare di meglio DY…ma questo lo dicevamo anche del disco precedente…

Data Uscita: Estate 2012

Voto: 5/5

Hits: Mas Que un Amigo, After Party, El Amante

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