RECENSIONE: Daddy Yankee – King Daddy Edition (2013)


Avere perplessità su un disco di DY è un po’ come discutere il fatto che Mozart sapesse mettere due mani su un pianoforte. Invece, dobbiamo ricrederci, anche se limitatamente. “Prestige” è un ricordo lontano, un disco che ci ha fatto sognare; “King Daddy”, che fa parte dei capitoli di “Imperio Nazza”, si pone un obiettivo: tornare alle radici del genere urbano. Finalità senza dubbio nobile, ma solo in parte raggiunta. “La Nueva Y La Ex” ci aveva illuso: un pezzo senza tempo, qualcosa che andava bene dieci anni fa e che probabilmente andrà bene per i prossimi vent’ anni, una canzone perfetta, ricca di ritmi calienti, una melodia golosa e un Daddy in formissima. Dello stesso livello è “Una Respuesta”, già ascoltata in un video su youtube dove Musicologo dà da mangiare al suo cucciolo: J Alvarez realizza uno dei suoi cori migliori di sempre, e DY accompagna il tutto con strofe magnifiche. Tra i pezzi epici, inseriamo anche quello con Divino, “Nada Ha Cambia’o”, che ripercorre la storia del genere urbano e ne fortifica le radici, ma oltre questo beh c’è ben poco. Qualche strofa potente, i beat tutti belli, ma per il resto canzoni che se non fossero state cantate da DY (il tocco d’autore c’è sempre) sarebbero state skippate. Possibile che con Arcangel e Farruko non si poteva fare di meglio (esempi: “Guaya” oppure “Gatas Bocinas y Bajo”)? Di sicuro, un disco che su undici tracce presenta tre canzoni storiche e 2-3 pezzi buoni NON è una delusione, ma sbaglio o stiamo parlando di “el mejor de todos los tiempos”?

Data Uscita: Ottobre 2013

Voto: 4/5


Hits: Nada Ha Cambia’o, Una Respuesta, La Nueva Y La Ex

Commenti